lunedì 11 ottobre 2010

Cattivissimo me

Dove si gioca davvero il discrimine tra nuova e vecchia animazione non è nella qualità della tecnologia, ma nel tipo di storie raccontate, o meglio nella ricchezza con cui le storie più o meno tipiche vengono migliorate o semplicemente “decorate”. Così il nuovo film d'animazione tridimensionale della Paramount vede la più classica delle transizioni verso l'essere genitori abbellita da attimi di crudeltà e da un look modernista. Finendo per divertire molto.
Gru è un uomo misterioso il cui principale obiettivo è diventare il più importante cattivo del pianeta: ma la missione sarà gravemente complicata, oltre che dai suoi avversari, anche da tre piccole bambine che gli vengono affidate. Commedia familiare e avventura spionistico-fantascientifica si mescolano nella sceneggiatura di Ken Daurio e Cinco Paul – tratta da un racconto di Sergio Pablos – in un film per bambini che sfrutta fino in fondo le proprie caratteristiche.
Il film infatti segue alla lontana la scia di Alla ricerca di Nemo ritraendo la formazion adulta di un uomo che vuole la Luna (letteralmente) e che cerca in tutti i modi di essere il più cattivo e potente criminale ma non può contro l'istinto paterno, che le tre piccole intruse coltiveranno e nutriranno giorno dopo giorno: il rischio melenso e familismo conciliante è dietro l'angolo, ma i registi Pierre Coffin e Chris Renaud riescono a evitarlo quasi del tutto grazie alla verve comica e satirica (la competizione al male come specchio dell'America, la Banca del Male già Lehman Brothers) e alla produzione molto ricca, che regala molti momenti visivamente affascinanti.
Ma soprattutto, merito delle invenzioni comiche della sceneggiatura che passano soprattutto per i personaggi del vecchio mentore di Gru, il Dr.Nefario, e i Minions, sorta di pestiferi Oompa-Loompa gialli e numerosi che riempiono lo schermo con gag e simpatia. Il 3D è discreto e vale il prezzo solo per il divertente spezzone sui titoli di coda, Max Giusti se la cava non male nel confronto vocale con Steve Carell e risate e tenerezza si ritagliano i rispettivi spazi. Nulla da chiedere in più da un cartoon.  

Voto: 7

Nessun commento:

Posta un commento