venerdì 20 maggio 2011

Ti sogno La Croisette...

Chi si ricorda di me? Spero qualcuno.
Torno su questi pixel perché ho pensato che, piuttosto che postare recensioni che posto da qualche altra parte potrei usare questo blog, pensate, come un blog. Per dire la mia. Per buttare pareri su ciò che accade nel mondo, del cinema in particolare e dello spettacolo, ma non solo.
Un po' come Ferrara, ma con meno altezza, meno panza, meno barba, meno soldi. 3000€ al giorno in meno, per l'esattezza.
Per esempio Von Trier: è un coglione, umanamente parlando. Il cineasta, odiatissimo come altri mai, anche più i Inarritu, è sempre in grado di regalare cose interessanti (persino nel brutto Idioti e nel molto discutibile Antichrist) quando non belle, però sta male. E il precedente film era un grido di aiuto, come pare sia Melancholia. Misogino ed esaltato lo è sempre stato, ora è pure depresso. Facciamo finta che lo capiamo. Ma essere coglioni lo capiamo? Io un po' meno.
Perchè anche per fre pubblicità a sé stessi e ai propri film bisogna essere scaltri. Non dei totali deficienti che pensano che scandalo e parole a caso portino il pubblico al cinema. Per altro con un film che, a quanto si dice a cannes, sia molto più bello dei suoi ultimi. E quindi dicendo che capisce Hitler, solo soletto, nel bunker, a meditare il suicidio, gli fa simpatia è una stronzata senza senso detta in un contesto senza senso in cui parlava a casaccio come un ubriaco. Basta per cacciarlo via dal festival?
Forse no. Ma passare una vita a farti pubblicità in modi ridicoli, sulle spalle dei tuoi film, dei tuoi attori e dei festival che ti ospitano è troppo. Il vero problema è il modo ipocrita con cui cannes ha approfittato della situazione:  prima ha costretto Von Trier a chiedere scusa, poi l'ha fatto sfilare sulla montée des marches, e solo 24 ore dopo ha elaborato che doveva cacciarlo. Hanno sfruttato l'evento e poi hanno salvato le apparenze. Jacob è furbo, ma anche ipocrita. O meglio opportunista. 
Tutto questo per dire che raccontare queste cose così, da qui, anziché da Cannes, è tutta un'altra storia. Meno bella, converrete con me.

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